Querele: Ingiuria, Diffamazione, Lesioni, Percosse, Danneggiamento

Senza alcuna pretesa di poter fornire una descrizione di ogni possibile vicenda umana disciplinata dal diritto penale, si ritiene opportuno evidenziare all’utente del sito il fatto che nel sistema normativo vigente vi è una differenziazione di fondamentale importanza per la persona e/o società che lamenti di aver patito un pregiudizio a causa di una condotta criminale.

Lo Stato, infatti, dopo aver ricevuto notizia solamente dei reati ritenuti più gravi, per il tramite del Pubblico Ministero, procede autonomamente con l’azione giudiziale di diritto penale ai danni del responsabile.

Quando, invece, la fattispecie delittuosa pregiudica la Persona offesa nel contesto di una vasta serie di reati, ritenuti minori – quali ad esempio l’ingiuria, la diffamazione, le percosse, le lesioni e il danneggiamento -, in difetto di una specifica richiesta della parte lesa nel termine prefissato nessun procedimento giudiziario viene incardinato.

La formale istanza con la quale viene chiesto che sia promossa l’azione penale nei confronti del responsabile è l’atto di denuncia – querela. Quest’atto deve essere formalizzato dalla parte avanti gli organi competenti (carabinieri, polizia, guardia di finanza e capitaneria di porto) entro il termine di tre mesi dall’accadimento dei fatti contestati e deve contenere talune specifiche componenti. Diversamente, in quanto incompleta e/o tardiva, la querela risulterebbe priva d’efficacia e nessun processo penale potrebbe avere inizio, oppure, se erroneamente promosso, sarà dichiarato estinto dal Giudice prima che possa giungersi ad una sentenza di condanna dell’imputato – responsabile.

Per tali motivi lo Studio, con l’intento di tutelare a tutto campo il Cliente, aiuta la Parte danneggiata nella fase iniziale della raccolta delle prove da presentare al Giudice e, dipoi, assiste il Cliente nella redazione di un efficace atto di denuncia – querela affinché il processo penale ai danni della controparte abbia inizio e si concluda con la condanna di questi anche al risarcimento dei danni materiali, fisici e morali patiti, oltre che alla rifusione delle spese legali sostenute.

Deve, inoltre, precisarsi che anche dopo l’inizio della fase processuale lo Studio, previo assenso del Cliente, valuta la possibilità di definizione concordata della vertenza qualora il responsabile offra un risarcimento congruo, oltre al pagamento delle spese legali sostenute, fornendo soddisfazione morale ed economica alla Persona offesa. In tal caso, infatti, l’Assistito potrà porre fine alla controversia semplicemente ritirando la querela a suo tempo formalizzata.

Prima del compimento di ogni attività tanto di consulenza, quanto procedurale, il Cliente riceve un preventivo dettagliato dei costi della pratica.

Solo a seguito dell’analisi del rapporto tra i costi preventivati ed i benefici sostanziali ed economici ritenuti raggiungibili, lo Studio valuta con l’Assistito l’opportunità di dare inizio alla procedura legale specificando con quali modalità e con quale tempistica la stessa dovrà aver corso.

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